“Note di… classica” ha preso il via nel 2008 da un’idea dell’attuale Direttore Artistico, Alessandro Bartolozzi.
La
nascita di una nuova rassegna di concerti va sempre salutata come un
evento di grande importanza e valenza sociale e culturale. Se poi la
rassegna è dedicata alla musica classica, la cosa assume ancora più
rilievo e significato. Questo perché con il fiorire irrefrenabile di
eventi e festival consacrati al mondo del jazz, pop, rock, alla musica
etnica ecc… , chi ne ha più sofferto è stata proprio la proposta di
concerti e spettacoli in genere dedicati alla così detta: “musica
colta”.
Le espressioni “musica colta” e “musica leggera” rappresentano un
tentativo – assolutamente difficile e certamente imperfetto – per
inserire in elenchi diversi i differenti generi musicali (e quindi i
compositori e gli esecutori che con essi si cimentano). In questo senso
consideriamo “musica colta” quella che non soltanto – o non
necessariamente – fa uso di strumenti, di ambienti e di concetti
classici, ma che contiene al suo interno una precisa intenzione teorica
ed estetico – intellettuale.
In un mondo che va alla ricerca di contenuti, concetti, emozioni e
sensazioni da trovare e ricevere nei modi e nelle maniere più immediati e
diretti, la musica colta si è trovata in posizione di ovvia minoranza
nei confronti delle moltitudini di ascoltatori e fruitori di musica in
genere. La proposta di una serie di concerti di stampo classico va
interpretata, quindi, come un tentativo di dare nuova linfa e vitalità a
questo genere musicale, che poi è da sempre la madre di tutti i generi e
gli stili.
Ciò non toglie la possibilità di dare modo di esprimersi anche ad
artisti che, rispetto alla musica classica propriamente detta, sono
“borderline”; ed ecco che dalla terza edizione il nome della Rassegna si
trasforma in “Note di… classica e altri suoni”, per dare spazio anche a
sonorità o generi musicali che ormai sono comunque diventati un
“classico” della nostra vita quotidiana.
Direttore di Produzione: Sena Magrini
Direttore Artistico: Alessandro Bartolozzi